mercoledì 24 settembre 2008

Comunicazioni e pensieri


Un giorno mi hanno detto che dovrei perderti per ritrovarti, ma io non ci credo tanto..
Altra giornata serena movimentata da un tuo sms improvviso, che certamente mi ha scosso: "Sinceramente: x te è meglio vedermi e sentirmi il meno possibile, vero?" e senza pensare ti ho scritto che "E' vero il contrario e credo di avertelo detto e dimostrato."; proprio recentemente in occasione del tuo compleanno ho fatto i salti mortali per venirti a trovare incastrando la visita a casa tua tra mille impegni. E' chiaro che se mi chiedi di uscire con i tuoi amici e il tuo ragazzo è ben diverso che trovarmi con solo con te come abbiamo sempre fatto, la situazione non è ancora stabile, ma migliora.
La seconda parte della mia risposta è stata "Spero che in futuro troviamo ancora occasioni per farci questo tipo di domande 'dal vivo'." terminata da un "Ciao :)"; non ho resistito alla tentazione di farti notare la mia insofferenza nei confronti degli sms/msn/mail/etc. per parlare di cose serie, non sappiamo più prenderci dei momenti e parlare guardandoci negli occhi?
Sono andato a correre per scaricare un po di tensione accumulata in questi giorni e riflettevo ad ogni passo sulla felicità e lo star bene; ad un tratto ho slegato questi due concetti arrivando alla conclusione che non sono felice (beh non è stato difficile ammetterlo), ma che adesso sto bene. Quindi si può stare bene o male indipendentemente dalla felicità. Questa consapevolezza mi ha aiutato a riappacificarmi dentro, mi ha tolto la tristezza che contagiava il mio stato d'animo, ora l'infelicità e una parte di me che non interferisce più. Penso di perdere di nuovo il sonno quando in futuro mi capiterà di stare bene ed essere felice, sicuramente ci arriverò facendo le scelte giuste e giocando bene le mie carte.
Altri pensieri ora mi girano per la testa, ma devo prendere un po di tempo per rifletterci su: siamo realmente dipendenti dalle persone a cui vogliamo bene? che nome posso dare alla voglia di vedere e passare il tempo assieme a loro? possiamo scambiare il desiderio di voler bene e di dare attenzioni ad un'altra persona?

sabato 20 settembre 2008

Sfogliare per stare bene


Va meglio, decisamente meglio. Prima o poi dovevo cambiare pagina veramente, con decisione e lo star male era in conto. L'estate è un ricordo ormai, un bel ricordo passato tra alti e bassi, ora c'è la vita che riprende con i suoi impegni, ritmi e imprevisti. Poco fa ho incontrato il tuo ragazzo sotto casa mia, da non credere come la probabilità renda possibile quello che non ci aspettiamo, l'ho salutato ma lui voleva fare 2chiacchere e mi è venuto in contro; abbiamo parlato della tua festa, mi ha ringraziato per l'aiuto e poi mi ha raccontato del più e del meno cosa faceva e come è già accaduto l'ho guardato negli occhi senza vedere il suo sguardo perché distratto altrove.
Salito in casa mi aspettavo la solita reazione, ma questa volta mi sta scivolando tutto senza intaccare il mio stato d'animo.
Questa nuova consapevolezza mi fa stare meglio, ma manca un tassello a tutto questo, sento che la strada è ancora in salita e piena di curve; la meta, ovvero la felicità, non la vedo ancora ma sono sicuro che prima o poi, tornante dopo tornante, la possa rivedere e farla di nuovo mia.
Si mi ci è voluto tempo per stare un po meglio, forse perché sono testardo o forse perché mi sono messo in testa che sei la donna della mia vita.
Gli amici, le distrazioni e gli impegni giocano sicuramente a favore.. quindi stasera si esce di nuovo e si festeggia un altro compleanno!

ps: ieri ho visto in dvd il film "Into the wild" e un paio di frasi mi hanno colpito
"Ma ti sbagli se pensi che le gioie della vita vengano sopratutto da i rapporti tra le persone Dio ha messo la felicità dappertutto è ovunque, in tutto ciò di cui possiamo fare esperienza, abbiamo bisogno solo di cambiare il modo in cui guardiamo le cose"
"Quando si perdona si ama, e quando si ama si é illuminati dalla luce di Dio."
"When you forgive, you love. And when you love, God's light shines upon you."

martedì 16 settembre 2008

Giù dal palco


Ma chi voglio imbrogliare!? La realtà in cui vivo è ovattata dalla falsa idea del lieto fine, del pensare che le cose vanno sempre a finire bene, è solo questione di tempo.. mi sento di tener in vita un corpo ormai privo dell'anima, di provare e riprovare all'infinito a riaccendere la speranza senza voler vedere e accettare che la fiamma si è già spenta da tempo. Cosa diavolo mi sono messo in testa? Perché penso che magari in futuro le cose possano cambiare in meglio: sto perdendo solo il mio tempo dietro a te! Pendo dalle tue labbra ormai da troppo tempo, mi chiedo ma cosa sono diventato!?
Anche oggi mi ha contattato il tuo ragazzo segretamente, cavalcando la complicità che immancabilmente si doveva creare tra noi; ora mi sento non sincero nei suoi confronti e questo suo coinvolgermi mi fa davvero male. Ma perché mi sono cacciato in questa situazione?
Ieri scherzando con una ragazza che conosco appena gli ho riassunto in poche parole quello che mi è successo nei mesi precedenti e lei con una naturalezza che mi ha spiazzato mi ha detto semplicemente e con tono pacato: "hey, ma hai intenzione di buttare ancora via del tempo?"
Adesso sento che vorrei davvero andarmene lontano e far passare questa burrasca, riparato dal vedervi e sentirvi che immancabilmente mi fa male anche se in un modo diverso(tra sentire te o vedere lui, due lame che mi trafiggono il cuore in modo diverso).
Ho sempre pensato di essere un vincente, pieno di autostima e forza d'animo. Nello sport come nella vita quotidiana ho cavalcato sempre il motto del "non mollare mai" e le poche vittorie che sono arrivate hanno alimentato questa sbagliata consapevolezza.. ora mi guardo dentro e mi sento uno stupido, un arrogante che non vuole stare collegato alla realtà perché non l'accetta e preferisce rimanere nell'oblio del vittimismo autocompatito e assecondato da un amico che mi vuole bene e gli dispiace vedermi così.
Ma cavolo, apri gli occhi: la vita è adesso! La realtà di adesso fa schifo, è solo una fotografia di questo periodo che sarà ben differente dalla vita: guarda avanti e vivi in avanti.
Ora devo essere un bravo egoista, riprendere le redini della vita, della mia vita e ripartire da subito. Non voglio rileggere neanche il post, quello che ho scritto rimane così e lo pubblico così com'è.
Sono romantico? non lo so, sono un perdente e un rintronato? forse, uno che non ci arriva, un sognatore e un illuso, uno che si fa dei gran viaggi con la fantasia e torna con i piedi per terra solo per lo stretto necessario, uno che usa con i guanti la sua vita con la paura di rovinarla. Basta, ora si cambia e si cambia anche il modo di dire "basta, ora si cambia" senza dare un tono ad effetto, lo spettacolo è finito ed è venuta l'ora di scendere giù dal palco. Addio vecchio me

domenica 14 settembre 2008

La telefonata che cambia


Ieri una lunga chiaccherata, qualche giorno fa un pranzo improvvisato insieme a base di gelato e oggi ci siamo visti di stricio e penso di nuovo a te ad ogni respiro. Confesso che ormai ho capito che il tuo sguardo mi rapisce, i tuoi occhi mi incantano e mi addomesticano come un gattino in cerca di coccole. Quando guardo il tuo viso e la luce del tuo sorriso non vorrei andarmene più via, vorrei stare in silenzio lì con te.
Riconosco di essere ancora innamorato, perdutamente senza controllo della ragione che decidere non può. Fra qualche giorno magari passerà anche quest'onda e tornerò con i piedi per terra, ma adesso non posso e non voglio tornare.
L'imprevidibilità della vita si è manifestata nuovamente ieri, il tuo ragazzo mi ha telefonato per conivolgermi nella organizzazione della tua festa di compleanno a sorpresa; come sempre sono stato gentile e disponibile e una volta terminata la conversazione avrei voluto scomparire. Ci siamo salutati ma con la news che purtroppo non ci sarò perché fortunatamente ho un altro impegno, un'altra festa; ovvio che avrei scelto di venire alla tua e di dare buca all'altra, ma provvidenzialmente sarò fuori città e sono sicuro che sia la scelta giusta.
Non capisco come sia possibile che la mia integrità salti a causa di un piccolo episodio, dopo la telefonata il mio morale è andato sotto terra e la ferita che porto dentro ha incominciato a sanguinare.
Ieri sera non devo essere stato per i miei amici di grande compagnia e fortunatamente ho dormito perché ero veramente provato da un venerdì dove si è fatto un po tardi..
Ormai la vita di settembre mi ha travolto e impegnato, spero che da domani ricominci la routine (che fino a poco tempo fa avrei odiato) e la mia mente sia distratta dalle cose da fare.
Sei stupenda e mi dispiace non guardarti e non darti le attenzioni che entrambi siamo abituati, ma è l'unica strada che adesso posso percorrere.

I più grandi dolori sono quelli di cui noi stessi siamo la causa - Sofocle

giovedì 4 settembre 2008

La regola dell'innamorato


Oggi ci siamo rivisti dopo le vacanze, l'occasione è stata un evento che non dipendeva da noi ma a abbiamo partecipato entrambi ed entrambi sapevamo che l'altro c'era e che ci saremmo sicuramente visti.
Abbiamo parlato un po e poi siamo tornati a casa a piedi, ti ho accompagnato come in passato ed è stato un bel momento per stare insieme e scambiarci le nostre esperienze delle vacanze e propositi per questo nuovo anno, che come ben dici parte dal mese di Settembre.
Ieri sera ho parlato con un amico e il discorso era incentrato sull'innamoramento; in passato lui ci aveva riflettuto più volte ed è arrivato a questa conclusione che quando si è innamorati, ma non si è corrisposti bisogna mettere in conto di soffrire e guarire a distanza di anni (almeno 3); quando si incontra la persona amata è naturale starci male, ma il tempo che ci mettiamo di nuovo a stare bene ci indica quanto siamo vicini alla guarigione. Mi spiego: oggi ci siamo visti e anche adesso ti penso e sento di provare qualcosa per te, spero questa sera che il pensiero si sarà affievolito perché ho bisogno di dormire.. ma se il tutto mi passa solo nei giorni seguenti allora sono assai lontano. Beh questa non è una vera e propria regola, però mi ha fatto pensare che tutto sommato succede proprio così; spero in futuro di poterti vedere e cercare nuove occasioni per incontrarci e ricominciare da dove ci siamo lasciati e non soffrire più per questo.